La rinoplastica, respirare meglio

Quanto è sbagliato associare la chirurgia plastica solo ed unicamente al fisico perfetto, alle bambole Barbie e alle star di Holliwood? Molto. Vi sono davvero molte operazioni rientranti nel ramo della chirurgia estetica che hanno la funzione primaria di migliorare la salute fisica dei pazienti che vi si sottopongono. Certo, non ha nessun senso dichiarare che non ci sono persone che vi ricorrono per perfezionare il loro aspetto fisico in vista di un ideale, perchè ce ne sono, e pure molte, però non si tratta solamente di questo, ed è bene che lo si sappia.

Come ogni medico che studia per svariati anni, anche il chirurgo plastico si affaccia alla medicina con l’onorevole intento di fare del bene agli altri, e non va considerato meno medico degli altri perchè rimodella un corpo anche a scopo estetico. Ricordiamo che questo ramo della chirurgia nacque per aiutare quegli uomini che avevano subito amputazioni o sfigurazioni del volto durante la guerra a riacquistare un viso funzionale che permettesse loro di mangiare e respirare correttamente e di presentarsi in società senza vedere l’orrore riflesso nel volto degli altri. In questo periodo, tra le prime operazioni effettuate e divenute standard, vi è la rinoplastica, quell’intervento che modifica il naso (una parte o la totalità) con lo scopo primario di migliorarne la funzione respiratoria. Chi ha subito traumi, come i soldati che hanno combattuto una guerra, ad esempio, o chi è nato con una malformazione o chi ha avuto un incidente e non riesce a respirare bene, troverà nella rinoplastica la fine delle sue sofferenze. Grazie ad un’operazione che dura solo un paio d’ore, e che permette il paziente di ritornare a casa la sera stessa, ci si libererà definitivamente di notti insonni, affaticamento costante e mal di testa dovuti alla mancata ossigenazione, sinusiti e altro ancora. Anche chi russa, e sa quanto possa essere dura dormire per bene la notte, troverà sollievo nella rinoplastica.

Infine, andando per un attimo a contemplare l’aspetto non direttamente legato alla salute fisica del paziente, per quanto riguarda, dunque, la motivazione estetica, non bisogna subito pensare alla famosa star del cinema che vuole il naso da bambola. Piuttosto, rivolgiamo il nostro pensiero a quei giovani che soffrono così tanto per la loro inadeguatezza che commettono gesti tragici, alle volte, pur di liberarsi da oppressione e dolore dai quali non vedono scampo. Se una piccola operazione come la rinoplastica riuscisse a salvare una vita, ad esempio, la si vedrebbe ancora sempre e solo come un gesto effimero e vanitoso?